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E Bolzana.
Po¬
sta
presso
la
confluenza
dell'
Isarco
con
l'A-
dige ha
un
suo glo-
rioso passato mil-
lennario,
poichè fin
dal
più alto me-
dloevo è stata pon¬
te d'incrocio degli
scambi fra il nord
germanico e il sud
latino
italico.
I
suoi
mercati eran cre-
sciuti in floridezza
Una
SEDUTA
plenaria dello storico Magistrato mercantile
(quadro de! pittore A.
Stolz).
facile fra i commet-
ci numéros!, nella
rnitezza
del
clirna e
coi ricchi dont délia
natura.
Era
città
singolarrnente
pre-
diletta
da
principi
e vescovi,
che
le ac-
cordarono vantag-
giosi privilegi, fran-
chigie, libertà. Al-
cuni di
tali
reggi-
tori
politic!
sono ri-
rnasti memorabili :
quali il vescovo En-
subito dopo il mille; tenuti prima saltuariamente rico,
che
aveva accompagnato Arrigo
VII
fino
a Egna, Trento, Merano; poi concentrati a Trento ; a Buonconvento; il principe vescovo Federigo Van -
erano stati
per ultimo
trasferiti a
Bolzano,
che
g! à ga e
Bernardo
Clesio e Cristoforo Madruzzo. E un
nome di donna, anche, ha varcato
con
l'eco délia
rinomanza i secoli, ed è nome di donna italiana :
Claudia dei
Medici,
che,
andata sposa all'arciduca
d'
Austria
Leopoldo
V
e rimasta dopo sette anni di
matrimonio vedova, resse avveduta e forte il go-
verno, e
che,
discesa a vivere
da Innsbruck
a
Bolzano,
largamente spese in questa città in opère
di beneficenza e di civiltà... E' a Claudia dei
Me¬
dici
che
i mercanti délia
piazza
di
Bolzano
devo
no il famoso « Privilegio»
del
1635
che
accorda va
loro special!
concession!
e particolarissimi diritti,
che
furono la base dello
storico Magistrato mer¬
cantile
che
doveva salire
in autorevolezza e po-
tenza
per
due secoli.
Per
tal « Privilegio > claudiano,
regolatore délie fiere bol-
zanine, il Magistrato mer¬
cantile acquistava
una
autorità effettiva appog-
giata sulla
'.egge
che
un
tribunale di prima istan-
za e uno di seconda face
vano osservare. Presie-
deva
tali
tribunal! un
Console coadiuvato
da
due Consiglieri scelti an-
nualmente dai mercanti
iscritti alla
Matricola
mer¬
cantile, i quali si attene-
vano alla regola
che
se
il console eletto
era
te-
vissime:
soffrl
per
terremoti; fu invasa dalla peste, desco i due consiglieri avessero ad essere italiani,
E tuttavia rinoriva sempre, crescendo più grande, o il contrario. E il
personale
addetto al Magistrato
più pittoresca e più florida. La
vita
vi
trascorreva godeva di mensa
speciale,
aveva
una
propria divisa,
nel secolo
XIII
faceva parte de! principato vesco
vile di Trento.
Convenivano a
Bolzano
mercanti di Sciaffusa,
Salisburgo, Monaco,
Augusta,
Trento,
Verona
e
Riva. Nel secolo
XIV
troviamo stabilité nella città
de!!' Isarco alcune famiglie florentine
che vi
aprono
banche
per
près
tit!
verso pegno. Ed è noto
che
i
commercianti di Riva s'erano acquistati tan ta au¬
torevolezza
che
le fiere
di
Bolzano,
appunto, non
potevano essere
inaugu¬
rate
che
alla loro presen-
za, essendo essi considé¬
rât! i regolatori dei prez-
zi di alcune derrate,
co¬
me
il pane, il
vino,
le
carni macellate. E la cit¬
tà fin d'allora aveva in-
cominciato a fiorire, s!
che
non soltanto si ritro-
vavano entro il cerchio
délie sue
fossa
e délie sue
mura mugnai macella!
osti panettieri, tensl le
art! e i mestieri
vi
s'e¬
rano organizzati
con
cor-
porazioni. E poichè la
città
era
in buona parte
costruita in legno, soven-
te gli incendi la dévasta-
vano — e memorabile è
rimasto quello dell'anno
1224
che
dist russe più
quartiert
e fece
Cinque¬
cento
vittime ; — tra verso
quindi
Bolzano
cris! gra-
La Cattedrale.
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